I Cereali

Spighe di Grano Riso, grano duro, orzo, farro, mais: i cereali sono da sempre l’alimento base per la maggior parte delle popolazioni che abitano la terra.
Di sapore gradevole, nutrienti, conservabili, con buone rese alla coltivazione, versatili nelle loro trasformazioni, hanno dunque qualità che spiegano facilmente il successo che li accompagna da millenni.

Nel corso dell’ultimo secolo, però, qualcosa, anche per i cereali, è cambiato. L’industrializzazione dell’agricoltura ha portato, parallelamente a più alte rese agronomiche e a minori perdite durante la conservazione, a un indiscriminato aumento dell’utilizzo di sostanze fertilizzanti, di pesticidi di sintesi chimica, di fumiganti anti-parassiti. Sono così sorti rischi di assunzione da parte dell’uomo dei residui di queste sostanze, e di avvelenamento delle campagne. La selezione genetica spinta ha previsto l’uso di ibridi di cereali più consoni alle esigenze agricole, ma sempre più lontani dai semi originari. Le trasformazioni industriali, infine, hanno voluto frammentare e differenziare sempre più i chicchi, realizzando farine raffinate, crusche raffinate anch’esse, prodotti, insomma, che non hanno più nemmeno il ricordo della perfetta completezza del chicco intero.

L’alimentazione naturale, cosciente di tutto questo, invita a un consumo di cereali con precise caratteristiche. Fondamentale è l’impiego di tecniche agronomiche "pulite", che non prevedano l’uso di sostanze chimiche di sintesi né per fertilizzare né per proteggere i chicchi dai parassiti prima e dopo la raccolta.

Chicchi di Farro Agricoltura biologica e biodinamica possono garantire, così, migliore qualità nutrizionale del prodotto, grazie a una coltivazione meno forzata; assenza di residui di sostanze chimiche, per quanto è possibile in un mondo globalmente inquinato come il nostro; rispetto degli equilibri naturali dell’ambiente.

L’agricoltura biologica, inoltre, è attenta alla qualità delle sementi, andando spesso a recuperare varietà che erano state messe da parte dall’agricoltura industriale. Infine, spesso si evita la trasformazione industriale e si rivalutano i cereali in granella, da consumare integrali in minestre e altre preparazioni. Per la realizzazione dei derivati, dalle farine ai fiocchi, le tecniche di molitura e trasformazione dei chicchi devono mantenere il più possibile l’integrità del seme. Spesso si dimentica, infatti, che il seme è un organismo vitale, che racchiude in sé, in modo equilibrato, tutti le sostanze necessarie al nutrimento e allo sviluppo di una nuova pianta.