La coltura degli agrumi ornamentali

Negli ultimi dieci anni è aumentato l’interesse nei riguardi degli agrumi ornamentali. Sono stati messi in atto progetti per la tutela e la salvaguardia di alcune collezioni antiche di agrumi ornamentali, sparse nel nostro territorio, risalente al 18 e che costituiscono un patrimonio colturale nazionale di notevole valore e importanza; basti pensare alla collezione Medicea posta nei giardini di Boboli e Castello a Firenze.

Qui troviamo varietà di agrumi coltivate in grossi vasi di terracotta decorati a mano, e conservate perfettamente durante l’inverno per preservarle dal freddo all’interno di una costruzione apposita chiamata “Limonaia”, ancora oggi utilizzata e visitata dai turisti di tutto il mondo. Un altro esempio di conservazione a scopo colturale si riferisce alla presenza di alcuni agrumi ancora oggi conservati in villa Pisani nella Valle del Brenta. La cura e l’interesse dimostrato da parte delle soprintendenze e di altre istituzioni di ricerca, mettendo in atto progetti per la salvaguardia di questo patrimonio, ha rilanciato decisamente il settore vivaistico agrumi-ornamentali ottenendin tutto il mondo vivaisti hanno valorizzato fortemente l’agrume ornamentale che da anni non veniva richiesto facilitei confrooggi
Progetti messi in atto dalle soprintendenze per la salvaguardia di questo patrimonio agronomico-colturale ha fatto sì che il settore vivaistisco uscisse fuori dalla crisi per quanto riguarda gli agrumi ornamentali creando così un vero mercato di quest’ultimi. Vi sono richieste in tutto il mondo e le collezioni esistenti e ben salvaguardate hanno aumentato decisamente il loro valore più importanza in Italia e all’estero la richiesta di produrre e di salvaguardare le collezioni antiche considerate fra i beni colturali della nostra nazione.

Interesse piante di agrumi ad utilizzo ornamentale

In molti vivai ormai da anni si coltivano agrumi che non sempre facilmente commerciabili per un mercato debole che ha portato ad una crisi profonda.