Cucinare con l'aceto

Le salse, specie se poco riuscite, si ravvivano con un cucchiaino o poco più d'aceto. E la maionese, preparata con aceto anziché con limone, si può conservare ben coperta qualche giorno in frigorifero. Gli albumi delle uova montano meglio e si mantengono a neve più a lungo con qualche goccia d'aceto. Perché i gusci non si crepino durante la cottura, le uova vanno versate in acqua acidulata, cioè con uno o due cucchiaini d'aceto. L'aceto ha meno calorie del limone, 22 ogni cento grammi contro le 29 del limone. Inoltre, l'organismo elimina subito e integralmente l'aceto, mentre non fa la stessa cosa con il limone, il cui acido citrico viene eliminato solo parzialmente. Per una dieta, anche rigorosa, niente di meglio dell'aceto che, con il suo basso contenuto calorico fornisce solo tre calorie a testa per un'insalata. Con l'apporto importante di vitamine, sali minerali, enzimi e aminoacidi, l'aceto favorisce il metabolismo producendo enzimi digestivi e agevolando così l'assorbimento, da parte dell'organismo, di sostanze nutritive.

Il pesce va pulito spruzzandolo con aceto, così anche le mani non risentono del suo odore. Dopo averlo eviscerato lavandolo con acqua calda e aceto lo si asciuga e, avvolto nella pellicola da cucina o nella carta d'alluminio, lo si può conservare tranquillamente in frigorifero.

Lasciando il pesce immerso in acqua e aceto per circa mezz'ora prima di cuocerlo, la carne si manterrà bianca ma soprattutto, aggiungendo un po' d'aceto al court bouillon (in italiano, zimino), il pesce resterà sodo e intero.

La carne ha preso cattivo odore? Lavata in acqua e aceto o nel solo aceto, lo perde. Se invece è dura o fibrosa va immersa nell'aceto per due o tre giorni, quindi estratta e asciugata prima di cuocerla.

Le fettine o i pezzetti possono essere marinati anche solo per un'ora mentre le bistecche alla griglia ne richiedono due: vanno bagnate con acqua e aceto in parti uguali e sgocciolate bene prima di metterle sulla griglia caldissima. Se spruzzate con un poco di aceto prima di cuocerle, morbidissime diventano anche salsicce e salamelle cotte alla griglia.

Il rognone ha un gusto non gradevole che viene tolto immergendolo per un'ora in acqua e aceto (in parti uguali) prima di sgocciolarlo, sgrassarlo e prepararlo per la cottura.

Legumi cotti e peperonate risultano più digeribili con un cucchiaio di aceto. Ma anche il colore delle verdure in cottura ricava vantaggio dall'aggiunta di qualche goccia d'aceto. E l'odore, per esempio quello del cavolfiore e delle radici in genere, tende a sparire. Avvolti in una tela inumidita d'aceto, gli asparagi, messi in frigorifero, si mantengono freschi per diversi giorni. Quanto alle barbabietole, lessate in acqua e aceto mantengono il loro bel colore rosso. Lo stesso se, immerse nell'aceto per un'ora, poi sgocciolate e fatte a fettine, vengono mescolate all'insalata.

Per lavare le verdure l'aceto, aggiunto all'acqua, è ideale. Le lascia perfettamente pulite, senza alcuna traccia di terra o parassiti. In confronto al bicarbonato, usato per lo stesso scopo, non provoca perdita di vitamine e sali minerali e crea un ambiente acido al punto giusto per degradare alcuni dei pesticidi più comunemente impiegati oggi in agricoltura.