Le Proprietà del Miele
Al miele sono tradizionalmente attribuite
proprietà più ampie di quelle fino ad ora descritte; quanto di
quello che la tradizione ci ha tramandato è oggi confermato
dalla moderna scienza dell'alimentazione e dalla medicina? Una
parte delle attività tradizionali sono spiegabili in termini
più di tipo culturale che medico-scientifico. Il miele,
infatti, ha rappresentato, per millenni, l'unico alimento
zuccherino concentrato: le sue caratteristiche obiettive di
unicità, rarità, elevata attrattività e alto valore alimentare
hanno ben presto portato, nella storia dell'umanità, a
considerarlo legato alla divinità e ad aggiungere significati
simbolici, magici e terapeutici al suo utilizzo in campo
umano. Altre attività, invece, sono da ascriversi alla sua
composizione zuccherina e comuni, quindi, agli altri alimenti
prevalentemente glucidici. Non a caso lo zucchero stesso, nel
momento in cui venne introdotto in Europa, veniva considerato
come un rimedio da utilizzarsi con cautela, per guarire molte
malattie.
La ricchezza del fruttosio conferisce al miele
alcune proprietà che gli altri alimenti dolci non hanno. A
questo zucchero si deve il maggior potere dolcificante e anche
il prolungato effetto energetico del miele: il glucosio viene
bruciato immediatamente mentre il fruttosio deve prima subire
una piccola trasformazione e resta quindi disponibile per
l'organismo un po' più a lungo. Il fruttosio è dotato di
proprietà emollienti, umettanti e addolcenti che possono
essere utili sia a livello del cavo boccale e della gola che
dello stomaco e dell'intestino. Ha un'attività molto
blandamente lassativa. E' indispensabile per lo smaltimento
delle sostanze tossiche e nocive, derivate dal metabolismo o
ingerite dall'esterno, che si accumulano nel fegato. Anche
riferendoci alla sola composizione zuccherina troviamo quindi
numerosi vantaggi del miele rispetto allo zucchero.
Alcuni
usi infine trovano una spiegazione in caratteristiche
scientificamente provate del miele ed esclusive di questo
alimento. Tra queste ultime l'attività biologica più
interessante è quella antibatterica, del miele tal quale
(dovuta alla concentrazione zuccherina e al suo pH acido) o
disciolto in acqua. Quest'ultima attività veniva riferita col
nome generico di "inibina". Si è dimostrato che l'attività
antibatterica del miele diluito sarebbe dovuta all'azione
della glucoso-ossidasi contenuta. Questo enzima, inattivo nel
miele tal quale, produce, in particolari condizioni di
diluizione, acqua ossigenata e acido gluconico a partire dal
glucosio e sarebbe l'accumulo di acqua ossigenata (che viene
successivamente distrutta) a conferire attività antibiotica a
soluzioni di miele. Questo meccanismo avrebbe il significato
biologico di proteggere dall'attacco microbico il miele in
formazione (quando ancora non è efficiente il sistema di
inibizione dovuto alla elevata concentrazione zuccherina).
Oltre a questo sistema antibiotico, nel miele sono presenti
altre sostanze, di natura diversa, che possiedono questo
stesso tipo di attività (polifenoli). Questo complesso di
sostanze e attività sono alla base di molti degli utilizzi
tradizionali casalinghi del miele (per esempio nel caso di
malattie da raffreddamento, mal di gola e per gli usi esterni
su bruciature, piaghe e ferite).
Molte sono le sostanze che
sono state identificate nel miele: non conosciamo ancora
tutto, però. Sappiamo, per esempio, che il miele, oltre agli
zuccheri contiene un po' tutti gli altri principi alimentari,
anche se in quantità piccolissime e tali da non essere
quantitativamente importanti sul piano nutrizionale. Sappiamo
che contiene acidi, sali minerali, enzimi. Molto poco sappiamo
sulle sostanze che derivano dalle piante che hanno prodotto il
nettare che sono presenti in piccolissime quantità e che
conferiscono al miele le particolari caratteristiche di colore
e aroma. Quello che sappiamo, o che intuiamo, sulla
composizione del miele e sull'attività dei suoi elementi ci
indica che il miele è un alimento complesso, integralmente
naturale, che può contribuire a rendere la nostra
alimentazione più equilibrata e salutare, anche se non siamo
in grado di attribuire a ogni componente una precisa funzione.